QUALEFUTURO, L’EDIZIONE STRAORDINARIA

LA MARATONA DIGITALE DI BRAINSTORMING COLLETTIVO
Quale Futuro è stata l'edizione straordinaria di Visionary Days promossa dal Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport. A giugno 2020 centinaia di giovani tra i 14 e i 35 anni si sono incontrati online per discutere idee e proposte per l'Italia post emergenza sanitaria.

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l’evento salutando i partecipanti in collegamento dal Quirinale: “Si avverte una diffusa voglia di Futuro. Nessuno meglio della nuove generazioni può interpretarla”.

LE PROPOSTE
24 ospiti, 6 speaker, 250 proposte, 40 tavoli di lavoro digitale in 8 ore, più di 80 community coinvolte su tutto il territorio nazionale. Pianeta e sostenibilità, crescita e partecipazione sociale, incontro e socialità, formazione e lavoro sono stati i temi affrontati.
IL PIANETA NEL 2050

QUALI FORME PER IL PROSSIMO PIANETA?
Entro il 2050 circa 6,4 miliardi di persone (il 68% della popolazione mondiale) vivranno in aree urbane. L'urbanizzazione sta aumentando a ritmi inaspettati, con i tassi più alti di crescita proprio nelle parti meno sviluppate del mondo.

IL PRIMO EVENTO CONNESSO
125 tavole rotonde in più di cinquemila metri quadri di sala. 1500 partecipanti con visioni, idee, vite ed esperienze diverse. Un flusso di idee e brainstorming per il prossimo Futuro.

NON ESISTE UN PIANO B
Vivere in un altro pianeta non è possibile. Siamo una specie animale che Darwin definirebbe “di successo”. Siamo andati sulla Luna, creato nuove tecnologie, eppure non riusciamo a risolvere gli enormi problemi del nostro pianeta. La domanda è: riusciremo a guarire il nostro pianeta o dovremo cercarne un altro?
800 NUOVE POSSIBILITÀ
DI FUTURO.

TUTTO SARÀ SOLO UMANO?
Tecnologia e uomo. Cosa ci spaventa e cosa ci esalta del nostro domani in relazione alle macchine che siamo noi stessi a creare, a programmare e a spingere oltre: quanto spazio d’azione e di decisione avranno nella nostra vita?

LEE, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
36476 parole, 3325 frasi elaborate da LEE, l’intelligenza artificiale di Visionary Days. LEE raccoglie i pensieri e le idee di tutti i tavoli di confronto e li classifica in base ai diversi topic che vengono trattati e, inseguito, clusterizza i contenuti.

HOMO DEUS E IL GENOMA EDITING
Fino ad oggi è stata la natura a gestire i meccanismi evolutivi. Oggi tocca a noi. Con la possibilità di modificare il genoma umano si apre un’importante questione etica: come sceglieremo cosa trasmettere nei nostri discendenti?
NASCE IL LUOGO DOVE
COLLIDONO LE VISIONI.

IL FUTURO DI COMUNICARE È ORA
Nel Futuro che vivremo entità diverse interagiranno tra loro con linguaggi sconosciuti, velocità irraggiungibili, mezzi invisibili e forme che ora non conosciamo. Tutto sarà connesso e dalla connessione arriveranno possibilità nuove di comunicare.

I VISIONARI DEL GIORNO ZERO
Quattrocento partecipanti, cinque sessioni, cinque speaker e trenta tavoli di lavoro. Un unico risultato: dare voce ad un Futuro, forse lontano, forse irrealizzabile, ma un Futuro diverso da tutti gli altri. Il nostro.

ANTROPOLOGIA DIGITALE
Cos’è umano? Cos’è naturale? Cos’è artificiale? Se fino ad oggi il processo evoluzionistico dell’uomo è stato analizzato dal punto di vista naturale e sociale, ora la componente tecnologica non può che giocare un ruolo fondamentale.

Quale Futuro è stata l'edizione straordinaria di Visionary Days promossa dal Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport. A giugno 2020 centinaia di giovani tra i 14 e i 35 anni si sono incontrati online per discutere idee e proposte per l'Italia post emergenza sanitaria.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l’evento salutando i partecipanti in collegamento dal Quirinale: “Si avverte una diffusa voglia di Futuro. Nessuno meglio della nuove generazioni può interpretarla”.

24 ospiti, 6 speaker, 250 proposte, 40 tavoli di lavoro digitale in 8 ore, più di 80 community coinvolte su tutto il territorio nazionale. Pianeta e sostenibilità, crescita e partecipazione sociale, incontro e socialità, formazione e lavoro sono stati i temi affrontati.

Entro il 2050 circa 6,4 miliardi di persone (il 68% della popolazione mondiale) vivranno in aree urbane. L'urbanizzazione sta aumentando a ritmi inaspettati, con i tassi più alti di crescita proprio nelle parti meno sviluppate del mondo.

125 tavole rotonde in più di cinquemila metri quadri di sala. 1500 partecipanti con visioni, idee, vite ed esperienze diverse. Un flusso di idee e brainstorming per il prossimo Futuro.

Vivere in un altro pianeta non è possibile. Siamo una specie animale che Darwin definirebbe “di successo”. Siamo andati sulla Luna, creato nuove tecnologie, eppure non riusciamo a risolvere gli enormi problemi del nostro pianeta. La domanda è: riusciremo a guarire il nostro pianeta o dovremo cercarne un altro?

Tecnologia e uomo. Cosa ci spaventa e cosa ci esalta del nostro domani in relazione alle macchine che siamo noi stessi a creare, a programmare e a spingere oltre: quanto spazio d’azione e di decisione avranno nella nostra vita?

36476 parole, 3325 frasi elaborate da LEE, l’intelligenza artificiale di Visionary Days. LEE raccoglie i pensieri e le idee di tutti i tavoli di confronto e li classifica in base ai diversi topic che vengono trattati e, inseguito, clusterizza i contenuti.

Fino ad oggi è stata la natura a gestire i meccanismi evolutivi. Oggi tocca a noi. Con la possibilità di modificare il genoma umano si apre un’importante questione etica: come sceglieremo cosa trasmettere nei nostri discendenti?

Nel Futuro che vivremo entità diverse interagiranno tra loro con linguaggi sconosciuti, velocità irraggiungibili, mezzi invisibili e forme che ora non conosciamo. Tutto sarà connesso e dalla connessione arriveranno possibilità nuove di comunicare.

Quattrocento partecipanti, cinque sessioni, cinque speaker e trenta tavoli di lavoro. Un unico risultato: dare voce ad un Futuro, forse lontano, forse irrealizzabile, ma un Futuro diverso da tutti gli altri. Il nostro.

Cos’è umano? Cos’è naturale? Cos’è artificiale? Se fino ad oggi il processo evoluzionistico dell’uomo è stato analizzato dal punto di vista naturale e sociale, ora la componente tecnologica non può che giocare un ruolo fondamentale.